Riprendi in mano la tua vita e la tua salute mentale: qualche consiglio

Consigli salute mentale

Negli ultimi anni, soprattutto da dopo la pandemia, sempre più italiani si sono rivolti a uno specialista della salute mentale. Secondo il rapporto dell’Istituto Piepoli per il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi il 60% degli italiani, infatti, ha richiesto un supporto psicologico appena dopo il lockdown e il dato non sembra decrescere.

Iniziative come il bonus psicologo e l’attenzione che i media stanno dando al fenomeno, ci fa comprendere come i dati non siano confortanti e di come dovremmo cambiare il nostro stile di vita. Attacchi di panico, ansia, crisi depressive, isolamento e sindrome da burnout sono solo alcuni dei sintomi che migliaia di italiani si trovano a dover affrontare ogni giorno. 

Le cause possono essere rintracciate in patologie personali o situazioni cliniche complesse ma, al di là di questi casi, spesso è lo stile di vita la causa di maggior malessere: ritmi serrati, troppo stress, sensazione di precarietà, crisi economica e sociale. Oltre a rivolgersi a dei professionisti, cosa possiamo fare per cercare di superare tutto questo?

Non pensare di essere solo

La prima sensazione che avvertiamo quando stiamo male ed è un periodo difficile è spesso quella di essere soli. Non solo non siete soli, e sicuramente nella vostra vita potrete contare su qualche affetto che vi aiuti, ma non siete nemmeno soli nel dolore: per riprendere il vecchio adagio “mal comune mezzo gaudio”. Non perché ci si debba sentire sollevati dall’idea che altri stiano soffrendo come noi ma perché sapere di non essere l’unico ti solleva dalla paura di essere sbagliato, diverso e isolato. 

Non sei solo dal momento che questo sembra essere un problema collettivo, di come siamo abituati a vivere le nostre città, di come puntiamo sempre alla performatività del lavoro e soprattutto dell’incertezza che il mondo ci comunica con guerre, pandemie e riscaldamento globale. La soluzione quindi non va trovata da soli ma insieme. Per fare questo è necessario comunicare la propria difficoltà e tendere la mano verso altri nella stessa condizione, alle volte basta poco per rompere il silenzio.

Coltiva qualcosa che non sia produttivo

Siamo abituati a pensare che tutto debba avere un senso e un’utilità immediata, dobbiamo produrre, creare, ottenere denaro e qualcosa in cambio. Questo sistema discrimina tutto ciò che non è produttivo e lascia indietro anche chi, per mille ragioni, non riesce a prendere parte a questo mondo lavorativo.

Immersi in questi ritmi cerchiamo di essere sempre operativi, camminiamo verso il lavoro ascoltando un podcast o un audiolibro, scrolliamo i nostri social sui mezzi alla ricerca di informazioni, di qualcosa da dire, da pensare, che ci intrattenga e che ci faccia distrarre. Subiamo una vera e propria FOMO (Fear Of Missing Out), ovvero l’ansia generata dalla quantità di contenuti esistenti e dalla nostra impossibilità di leggere tutto, sapere tutto e conoscere tutto. La pausa di essere messi da parte e di rimanere indietro rispetto agli altri.

In questo contesto sottrarsi da queste dinamiche non solo è sano ma può anche accrescere la vostra autostima: sentirsi fuori da questo gioco vi dà carattere e vi solleva da un peso enorme. Come fare? Ad esempio coltivando un hobby, un passatempo, collezionando qualcosa o praticando un’arte che non abbia un ritorno immediato, concedendosi di sbagliare e di imparare qualcosa di nuovo. Da quanto tempo non fate un disegno? Non provate a imparare una poesia o una canzone a memoria? Non provate ad andare sui pattini? Se non sapete fare nessuna di queste attività, ancora meglio. Concedersi il lusso di sbagliare e di produrre qualcosa di imperfetto è una liberazione e ci ricorda che possiamo vivere qualcosa senza valutazione o giudizio. 

Passa del tempo con te stesso

Lo sappiamo, la socialità è importante, soprattutto quando ci accorgiamo che ci stiamo isolando troppo sarebbe bene chiedersi perché non ci va di passare del tempo con gli altri. È anche vero, però, che il lavoro, i mezzi pubblici, gli eventi e gli impegni della vita di tutti i giorni ci costringono spesso a una socializzazione forzata. Per questo ricordarsi di stare un po’ con sé stessi è molto importante.

Fare lunghe passeggiate, scrivere i propri pensieri, svolgere da solo attività che normalmente vengono fatte con altre persone come andare al cinema o al ristorante. Non dobbiamo avere paura di stare in compagnia di noi stessi e di essere capaci di stare bene anche da soli: siamo la persona con cui staremo per il resto della nostra vita, tanto vale starci bene. 

Fai un’esperienza che rompa la routine

Spostarsi, andare in un altro luogo, non è solo un modo per prendersi una vacanza ma crea anche uno stacco mentale tra la vita quotidiana che ti agita e ti stressa e un nuovo spazio in cui puoi avere ritmi e tempi diversi.

Prediligere luoghi calmi, che ti permettano di ascoltare te stesso e di goderti il presente, luoghi suggestivi, poetici e a contatto con la natura. Non possiamo non consigliarti, ad esempio, le attività di wellness sul lago di Garda proposte da Now My Place. In una location perfetta per ritrovare la tua armonia interiore, potrai partecipare a un’attività guidata volta al benessere e al relax. Che sia un massaggio, una seduta di sound healing, una pratica yoga, una sessione di meditazione al tramonto vista lago la cosa importante è prendersi cura di sé stessi e ricaricare le energie appieno.

Concludiamo ricordandoti che puoi sempre rivolgerti a professionisti del settore qualora fosse un periodo difficile per te e che non c’è nulla di cui vergognarsi. La salute mentale è importante tanto quanto la salute fisica e, per questo, non va sottovalutata.

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