Scegliere temi WordPress: 12 utili consigli

Scegliere temi Wordpress

Se fino a qualche anno fa era più che lecito porsi domande del tipo ” dove posso trovare temi per WordPress? ” … Oggi, domanda più probabile sarebbe ” come posso scegliere un tema per WordPress? ” in mezzo a un oceano infinito di possibilità.

Lo scopo di questo post è quello di individuare alcune linee guida per compiere una scelta sensata. Per scelta sensata intendo una scelta che non sia dettata dall’istinto, dalla fretta o dalla semplice confusione creata dalla troppa scelta.

Iniziamo col distinguere 3 opzioni di partenza.

Puoi scegliere fra temi:

  1. free
  2. premium
  3. vuoti o bianchi

In questo contesto, escludiamo subito la terza opzione, dato che il punto centrale non sarebbe più la scelta ma piuttosto la creazione di un tema.

Detto questo, devi innanzitutto decidere se sei disposto ad acquistare un tema o ti accontenti di partire con uno gratuito.

Tema free o tema premium?

Esistono buoni temi sia gratuiti che a pagamento, come esistono cattivi temi sia gratuiti che a pagamento.

In molti sconsigliano i temi gratuiti per svariate ragioni (perché poco professionali, sviluppati da programmatori inesperti, ecc.). Sicuramente, anche solo a livello di assistenza, è normale aspettarsi un servizio migliore su un prodotto a pagamento.

Tuttavia, se ad esempio stai aprendo il tuo blog personale come hobby, magari hai appena sostenuto le spese per l’acquisto del dominio e dell’hosting e non vuoi spendere altri soldi, penso che un tema (accuratamente scelto) tra quelli disponibili gratuitamente in WordPress.org andrà benissimo.

Se invece stai pensando di realizzare il sito per la tua attività, allora forse ha senso cercare qualcosa di un po’ più strutturato e professionale rispetto a una soluzione free. Tanto più che l’investimento per acquistare un tema è solitamente contenuto, compreso tra i 20 e i 60 €.

Comunque sia, i consigli che leggerai di seguito possono essere applicati in linea di massima a qualsiasi tema (gratuito o a pagamento).

Vediamo ora i consigli per scegliere un tema… anzi il tema perfetto.

1. Complementare all’argomento

Scegli un tema idoneo all’argomento che andrai a trattare.

In particolare, assicurati che i contenuti del tuo sito si adatteranno bene al layout del tema.

Ad esempio, se il tuo sito sarà incentrato sulla fotografia, troverai ideale un tema che dà molto spazio alle immagini, con una grafica emozionale. Se invece tratterà di temi politici, il tema dovrà soddisfare maggiormente aspetti legati a leggibilità e chiarezza. Per temi sociali, il sito dovrà avere una buona se non ottima usabilità. Un sito di architettura dovrà trasmettere concetti di design, bellezza, eleganza. Un blog di cucina dovrebbe possibilmente includere nel layout una struttura ottimizzata per delle ricette. E così via…

Può sembrare una banalità, ma lo dico perché è capitato anche a me. Si viene in qualche modo “catturati” dalla bellezza di un tema e ci si fissa su quello. Poi una volta acquistato e installato ci si rende conto che c’entra poco o nulla col nostro argomento.

2. Attenti alle demo

 

Questo vuole essere un rafforzativo del punto precedente.

La ricerca di temi per molti consiste nel guardare le pagine di demo. Nient’altro.

Come qualsiasi grafico ben sa, è tutto molto semplice finché si lavora con contenuti finti. I testi, le immagini e qualsiasi altro tipo di contenuto si possono scegliere in base alle proprie esigenze e comodità. I problemi sorgono quando bisogna inserire i contenuti “reali” nel tema, specialmente se quest’ultimo non è molto flessibile a riguardo.

È lecito domandarsi: quanto potrò personalizzare di tutto ciò? Cosa potrò cambiare?

Quindi, ancor più della demo, studia le caratteristiche del tema e cerca di capire quello che potrai fare (personalizzare) e quello che non potrai fare in relazione all’inserimento dei tuoi contenuti reali.

3. Leggerezza e semplicità

Non farti abbagliare da animazioni “spettacolari”, layout eccessivamente elaborati e visibilmente pesanti.

Molti temi nascondono una quantità eccessiva di codice, di plugin e di (inutili) funzionalità, che finiscono per influire molto negativamente sulle prestazioni del sito. E anche sulla sua gestione.

Nella maggior parte dei casi è meglio optare per un tema semplice, leggero, essenziale.

In altre parole, il mio consiglio è di non focalizzarti solo sull’aspetto estetico / emozionale nella scelta di un tema. Un tema può essere graficamente stupendo ma se non ti aiuta a far crescere il tuo business o ad aumentare gli iscritti o a raggiungere gli obiettivi del tuo sito (qualunque essi siano), allora non è il tema giusto per te.

4. Controllo di qualità

Per chi non è molto esperto, tool online come PingdomGTmetrix potrebbero tornare utile per avere almeno un’idea generale su qualità e performance del tema.

Controllo performance

 

5. Ottimizzazione SEO

Un altro aspetto da non sottovalutare è che il tema sia sviluppato in un’ottica SEO (Search Engine Optimization).

Sebbene su questo argomento ci vorrebbe un articolo dedicato, vista la quantità di cose che ci sarebbero da dire, cercherò di esporre in modo sintetico come affrontare questo aspetto in relazione alla scelta di un tema.

Innanzitutto, in questo contesto, parliamo di un’ottimizzazione SEO relativa al codice HTML (SEO-friendly HTML) e non, chiaramente, ad altri aspetti come i contenuti o i link.

Un sito sviluppato con un codice HTML di bassa qualità, non è una buona base di partenza per l’ottimizzazione SEO di un sito. Per codice HTML di bassa qualità si intende una struttura HTML in cui mancano importanti tag o in cui il codice non è strutturato secondo gli standard.

Come capire se il tema è ottimizzato per il SEO?

A un occhio molto esperto, sarà forse sufficiente dare uno sguardo al codice sorgente della pagina per farsi un’idea sul grado di ottimizzazione del sito.

In alternativa, esistono molti online tool per capire cosa c’è dietro e oltre l’aspetto estetico del sito.

Uno strumento per verificare la validità del codice HTML è quello del W3C, anche se dubito possa essere d’aiuto in questo contesto. Il Markup Validation Service genera una sfilza di warning ed errori che il più delle volte non devono essere oggetto di preoccupazione. Basti pensare che li genera anche per il suo stesso sito.

In alternativa, meglio forse uno dei tantissimi altri tool che controllano gli aspetti SEO generali di un sito, come Powermapper, Seositecheckup, SeoptimerSeotesteronline. Bisogna però notare che molti di questi tool prendono in considerazione fattori che per ovvie ragioni non possono essere ancora ottimizzati (come i social o i contenuti) nella demo di un tema. Quindi si devono considerare solo alcuni controlli e non, ad esempio, i punteggi globali di SEO.

In linea di massima, direi che i punti chiave che un buon tema dovrebbe rispettare a livello SEO sono:

  • prestazioni di caricamento quantomeno positive, se non eccellenti (vedi punto 4)
  • corretto utilizzo del markup HTML 5 (uso di tag h1, h2, …, section, article, ecc.)
  • presenza di microdata
  • dimensione contenute del codice

Controllo dimensione pagina

6. Responsive

Il fatto che un sito sia responsive è ormai un must e non più un optional.

Ormai la gran parte dei temi prevedono anche il responsive. Questo è vero, ma non dare per scontato che sia tutto perfetto e ottimizzato, meglio controllare.

Questo controllo lo puoi effettuare manualmente, tramite la console per sviluppatori del browser o tramite i tool citati al punto 5.

 

7. Compatibilità di browser e dispositivi

Come per il discorso responsive, non dare per scontato che tutto funzioni perfettamente ovunque.

Controlla almeno i browser principali (Chrome, Firefox, Safari, IE, Opera) e i dispositivi più diffusi.

Anche questi controlli si possono fare manualmente o con i tool online sopra citati. Ad esempio in Powermapper potrai facilmente verificare se ci sono problemi di usabilità in particolari browser o dispositivi.

Controllo compatibilità browser

8. Aggiornamenti regolari

Se un sito non è costantemente aggiornato, semplicemente dimenticatelo. Se ad esempio l’ultimo aggiornamento dovesse risalire a più di 2 anni fa, vuol dire che con ogni probabilità è un tema in stato di abbandono. WordPress è in continua evoluzione, come lo sono i plugin, i linguaggi informatici e tutto il web in generale.

Un tema che non viene più aggiornato è un tema che prima o poi smetterà di funzionare o darà problemi. Senza contare i rischi che possono minare alla sicurezza del tuo sito.

9. Compatibilità plugin

Non tutti i temi supportano tutti i plugin.

Se sai già di avere la necessità di utilizzare alcuni plugin, è meglio che ti assicuri che siano supportati dal tema. Se non fosse esplicitamente dichiarato dallo sviluppatore, meglio fare una piccola ricerca o chiedere direttamente al team di assistenza del tema.

10. Non tutti i siti sono in inglese

Allo stesso modo, essendo la maggior parte dei temi sviluppati in lingua inglese, meglio assicurarsi che il tema sia già predisposto per l’utilizzo di traduzioni diversa da quella nativa.

11. Assistenza

In base che il tema sia gratuito o a pagamento, sarà più probabile o meno ricevere aiuto sulla configurazione e risoluzione dei problemi.

Nel caso di temi premium, credo che dovresti escludere quelli che non offrono almeno qualche mese di assistenza inclusa nel prezzo.

Nel caso di temi gratuiti, se non prevedono assistenza, cerca almeno tra quelli che offrono una buona documentazione.

12. Recensioni e valutazioni

Per sfatare i dubbi, impara dalle esperienze (positive e negative) degli altri. Molti dei temi che ti capiteranno, saranno già stati provati da qualcun altro. Con il giusto peso, anche valutazioni e commenti di altri utenti possono aiutarti nella scelta.

Per concludere

Come forse sapevi già prima di leggere questo articolo, la scelta di un tema per WordPress non è così facile come potrebbe sembrare.

Per questo ti consiglio di ponderare con attenzione ciascuno dei diversi punti considerati. Specialmente se pensi di optare per un tema a pagamento, assicurati che sia il tema giusto per te, che soddisfi tutte le tue esigenze, altrimenti rischierai di buttare via i soldi, come è capitato di fare anche a me.

Piuttosto, contatta lo sviluppatore finché non avrai chiarito tutti i dubbi.

Ti consiglio anche di affidarti a fonti affidabili e certificate e non scaricare temi (gratuiti o a pagamento) dal primo sito che ti capita a tiro.

Themeforest è sicuramente uno dei marketplace più popolari per i temi premium.

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